martedì 27 maggio 2014

Certe volte è meglio non uscire di casa.

"Ma chi me lo ha fatto fare ad alzarmi, potevo starmene a letto?" Questo avrà pensato il mio carissimo amico Domenico, per gli amici Mimmo, dopo una giornata del genere in quel di Saint Vincent (Valle d'Aosta).Caro Mimmo, che ne diresti di una breve vacanza (ma quale breve, anzi...)in quel di Lourdes o Medjugorje? se fossi in te ci farei un pensierino.
"Ci sono giorni in cui se ti alzi dal letto solo per fare la pipì e poi ti ributti sotto le coperte, fai un affare. Ma non lo sai che tutto andrà storto e allora sonnecchiando metti prima fuori un piede poi l'altro e stiracchiandoti e attaccandoti ai muri per non cadere (capita a chi ha la pressione bassa) raggiungi prima il bagno per soddisfare la vescica e poi la cucina dove ti prepari la colazione. Poi ti butti sotto la doccia la cui acqua sarà appena tiepida perchè il giorno prima hai staccato il boyler perchè avevi troppi elettrodomestici attaccati e non volevi far saltare la corrente e ti sei chiaramente dimenticato di riaccenderlo. E parte la prima madonna. Ti vesti e ti viene in mente che devi fare un po' di spesa perchè la dispensa è pressocchè vuota. Chiaramente un laccio della scarpa si rompe....succede. Vai in garage, infili la chiave nel cruscotto e questa, invece di mettersi in moto, emette un gemito simile a un colpo di tosse....e muore. Seconda madonna. Bussi al tuo dirimpettaio e gli chiedi se gentilmente, attraverso la sua auto , è così gentile da farti un "ponte" tramite i cavi che dovrebbero essere nel bagagliaio e però non ci sono perchè ti ricordi di averli prestati a chissacchì. Meno male che i cavi ce li ha anche lui (il dirimpettaio gentile). Ah: terza madonna. Bene, fai il ponte e la macchina parte (meno male). Vai al supermecato, compri quello che ti serve (e quello che non ti serve), torni a casa e scopri di aver dimenticato alla cassa la busta con l'affettato (che ti serve). Ho perso il numero delle madonne. Rimonti in macchina che stavolta parte (Deo gatias). Torni al supermecato e come entri la faccia gioviale della cassiera ti guarda come a dire eccolo il cretino smemorato e ti porge il tuo pacchetto. Ok, sei nuovamente a casa e apri il frigorifero per riporre la spesa. Forse con troppo impeto perchè una bottiglia di birra (la Corona che è quella che più mi piace) frana a terra e il liquido dorato si spande per un'area di 2/3 mq assieme chiaramente a cocci di vetro vari. A che punto siamo con le madonne? Che fare? Pulire subito o finire l'opera di posizionamento dei prodotti nel frigo? Continuo l'opera. Pulirò dopo. Se dico che davvero uno se ne stava a letto tutto il giorno, non lo dico così. No no. Ne ho le prove perchè mentre ripongo le uova nel loro scomparto una mi scivola dalle mani e si spatarra in terra dove l'aspettava la birra per avere un po' di compagnia e magari fare una bella frittata alcolica. Madonne?... Calma. Ci vuole calma. Con metodo mi metto di buona lena a ripulire l'impasto sul pavimento. Stranamente trovo sia lo straccio che la scopa che evidentemente hanno deciso di non aggiungere benzina al fuoco. Non so se ridere o piangere. Se incazzarmi o prendere il tutto con filosofia. Mi incazzo perchè è doveroso. Ciliegina sulla torta: quando cerco nell'armadio le camicie bianche che mi servono sul lavoro, dove dovrò recarmi di lì a poco, con orrore mi accorgo che sono tutte nel cesto della roba sporca. E dai! Mi son dimenticato, il giorno prima, di lavarle. Panico. Non faccio certo a tempo a lavarne almeno una per cui le annuso tutte e prendo quella che sembra la meno sporca. Per un giorno andrà così. Speriamo che colleghi e clienti non mi annusino più di tanto. Esco per recarmi al lavoro e, nonostante il giorno prima le previsioni del tempo prevedevano un sole che avrebbe fuso l'acciaio, piove." ( da un racconto di Domenico "Mimmo" Macrì )

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