giovedì 1 gennaio 2015
Pienza (Siena, Toscana)
Pienza, comune di 2.190 abitanti della provincia di Siena. È probabilmente il centro più rinomato e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d'Orcia. Il patrimonio storico-artistico di Pienza si concentra nella suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, al secolo Enea Piccolomini, il papa nato proprio nella cittadina toscana che tanto ha dato a Pienza, cercando di farne la "città ideale" del Rinascimento. Pienza è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Per la bellezza del suo centro storico rinascimentale nel 1996 Pienza è entrata a far parte dei Patrimoni naturali, artistici, culturali dell'UNESCO. Tutta la città "gira" attorno a piazza Pio II con il Duomo ed i bellissimi Palazzi Rinascimentali. DUOMO. E’uno dei monumenti più importanti del Rinascimento italiano, per alcuni particolari come il tetto a due spioventi e l'occhio centrale che ricorda le chiese gotiche francescane. L'interno è diviso in tre navate tutte della stessa altezza, con la navata mediana più larga delle laterali. PALAZZO COMUNALE. Caratteristico per il portico a tre archi che poggiano su colonne di ordine ionico, ha la facciata tutta in travertino, mentre l'interno del portico presenta la facciata adornata da graffiti e dagli stemmi in pietra dei vari Podestà che vi dimorarono, oltre a quelli del Papa Pio II Piccolomini, della Provincia e del Comune di Pienza. PALAZZO PICCOLOMINI. Detto anche Pontificio, venne commissionato da Enea Piccolomini, ovvero papa Pio II, a Bernardo Rossellino, nell'ambito del progetto della ricostruzione di Pienza come città ideale. PALAZZO BORGIA. si trova sul lato sinistro della Piazza Pio II di fronte a Palazzo Piccolomini. fu donato da Papa Pio II al cardinale Rodrigo Borgia (futuro papa Alessandro VI) che all'epoca era il suo più stretto collaboratore con la carica di cancelliere della Chiesa Cattolica; questi lo ristrutturò nel corso del Quattrocento per farne la propria residenza. Dal 1960 nella prima settimana di settembre si svolge nella piazza principale il Palio del cacio a fuso. Nel centro della piazza viene posizionato un fuso, e a partire da esso delle circonferenze concentriche, di raggio sempre maggiore e punteggio inferiore.
Le squadre sono sei; ciascuna squadra ha sei componenti ed eventuali riserve. Ogni componente ha tre tiri a disposizione per fare in modo che il punteggio della propria squadra sia il più alto per aggiudicarsi il Palio disegnato da artisti locali. GASTRONOMIA. Il vino è forse il prodotto più tipico e noto di questa zona, e in particolare il Nobile di Montepulciano, primo vino italiano ad avere la concessione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Anche l’olio di oliva è un prodotto di primo piano, così come il formaggio o, meglio il pecorino, sia fresco che stagionato, alla cui lavorazione concorre la moltitudine di allevatori sardi che vivono in questa zona della Toscana. Da non trascurare la carne bovina proveniente dalla razza cosiddetta "chianina". (notizie da wikipedia)
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