domenica 15 febbraio 2015

15 Febbraio 1944: bombardamento dell'Abazia di Montecassino.


L’Abazia di Montecassino venne costruita da San Benedetto da Norcia nel 529 per ospitare lui e i suoi seguaci. Egli presagì che col passare dei secoli l’Abazia sarebbe stata distrutta e poi ricostruita per ben quattro volte. Infatti la prima distruzione ad opera dei Barbari avvenne nel 577, poi fu la volta dei Saraceni a metterla a ferro e fuoco nell’833, quindi un terremoto nel 1349 la distrusse per la terza volta. L’ultima, quella che la rase quasi completamente al suolo, avvenne durante la seconda guerra mondiale, appunto il 15 febbraio del 1944, quando furono sganciate dai bombardieri alleati circa 800 tonnellate di bombe, pensando che ivi risiedesse la base operativa dei tedeschi. Non fu così, dal momento che dopo tre giorni di continui bombardamenti non vi fu traccia di nemici tedeschi. Si persero così tre mesi importantissimi dagli alleati per arrivare a Roma. In questa battaglia ci fu la perdita di 55.000 alleati e 20.000 tedeschi. Terminata la guerra, nel 1948 cominciò la ricostruzione dell’Abazia per la quarta volta, che terminò nel 1964. "Ora et Labora et Lege": questo è il motto della Regola di San Benedetto che i monaci ancora seguono nella loro routine quotidiana. Tale regola consta di 73 capitoli, e non vuole essere, secondo la spiegazione che il santo dà nell’ultimo capitolo, un manuale di istruzioni per raggiungere la perfezione, ma delle linee guida verso la devozione per coloro che si avvicinano alla vita spirituale. San Benedetto da Norcia morì nell’Abazia il 21 marzo del 547.

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