domenica 22 febbraio 2015

Elvis Presley, "The King"

Elvis Presley (1935-1977). È considerato uno, se non il primo, dei più celebri cantanti di tutti i tempi, tanto da meritarsi l'appellativo de il Re del Rock and Roll o più semplicemente The King. Ebbe un’infanzia molto povera ed un affetto quasi morboso da parte dei suoi genitori, probabilmente perché sopravvisse al fratello gemello, Jesse Gaaron Presley, che morì appena nato. A otto anni ebbe per regalo la sua prima chitarra e cominciò ad esibirsi davanti ai suoi compagni di scuola. Da ragazzo aveva un carattere schivo ed introverso che lo ostacolò non poco con le amicizie. Sam Phillips, proprietario di una piccola casa discografica, la “Sun Records” ascoltò una sua incisione e, intuendone le capacità canore, lo convinse a collaborare con due “session men”, il contrabbassista William Black e il chitarrista Scotty Moore, formando un gruppo musicale denominato Blue Moon Boys, con il quale fece il suo primo tour attraverso il sud degli Stati Uniti, durante il quale si accorse che il suo modo di cantare e di imporsi sul palco provocava dei fenomeni di isteria collettiva alla presenza di un pubblico giovanile, quello definito all’epoca “teenager”. Al contrario, il pubblico adulto, ma soprattutto le associazioni religiose, lo consideravano alla stregua di un depravato, a causa delle movenze ritenute di cattivo gusto nelle quali si esibiva durante i suoi concerti, e cominciarono a contestarlo con manifestazioni di protesta, durante le quali venivano bruciati i suoi dischi. Nel 1957 venne chiamato a prestare servizio militare e fu spedito a Brema, in Germania, dove vi rimase per due anni. Nel 1959 conobbe Priscilla Beaulieu, figlia di un colonnello statunitense anche lui di stanza in Germania, la quale una decina di anni più tardi divenne sua moglie. Al suo rientro in patria sembrava che i suoi sostenitori lo avessero abbandonato, dirottando le loro attenzione verso nuove band che nel frattempo avevano fatto il loro ingresso nel mondo della musica, come i Beatles, i Beach Boys e i Rolling Stones. Dopo un periodo nel dimenticatoio, Elvis tornò in auge grazie alla partecipazione in qualità di ospite allo show televisivo del quale Frank Sinatra era il conduttore, riscuotendo un ottimo successo. Fu in quel periodo che vennero pubblicati alcuni suoi successi, quali Are You Lonesome Tonight?, It's Now or Never ('O sole mio) e Surrender (Torna a Surriento). Presley intraprese anche la carriera di attore cinematografico, firmando un contratto di sette anni con la “Paramount Pictures”, durante i quali girò vari film, tra i quali Love Me Tender , Loving You , Jailhouse Rock e King Creole. Nel 1967 si sposò con la sua eterna fidanzata Priscilla, la quale nove mesi dopo gli diede una figlia, Lisa marie. Fin dall’inizio degli anni70 Elvis Presley diede inizio ad una vita sregolata e stravagante nell’abbigliamento, producendosi in spese folli ed esagerate, acquistando a iosa quantitativi enormi di gioielli costosissimi, auto di lusso, a volte fatte personalizzare apposta per lui allo scopo di soddisfare i suoi gusti da esperti carrozzieri, e persino due aerei. Verso la metà degli anni settanta cominciò a dare segnali di squilibrio psichico, al punto che secondo testimonianze prese l’abitudine a sparare con le pistole che aveva ( le armi erano un suo hobby) a tutto quello che aveva davanti , televisori, lampadari, moto e quant’altro. Iniziò ad avere anche problemi di vista e ad abusare di sostanze stupefacenti per tenere alto il ritmo lavorativo, stimolanti ed anfetamine prima e barbiturici in seguito, ed in tutto questo non gli fu certo d’aiuto il divorzio da sua moglie Priscilla. Il suo ultimo concerto lo tenne il 26 giugno 1977 al Market Square Arena di Indianapolis davanti un pubblico composto da 18.000 persone, meno di due mesi dopo morì nella sua residenza di Graceland.

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