giovedì 2 aprile 2015

Equipe 84

Dopo un lungo peregrinare in diverse band musicali, Victor Sogliani, Maurizio Vandelli, Franco Ceccarelli e Alfio Cantarella alla fine del 1964 diedero vita al gruppo musicale di genere beat “Equipe 84. Sul nome deciso girano varie versioni, “equipe” perché si voleva avere un qualcosa di internazionale, mentre il numero 84 per alcuni era la somma delle età dei quattro componenti del gruppo mentre per altri pare ci fosse una relazione col noto brandy Stock 84. Il loro primo 45 giri, “Canarino va”, fu l’inno alla squadra di calcio del Modena, ma nonostante ebbe uno scarso successo, attirò l’attenzione del discografico Armando Sciascia, ed ebbero così il loro primo contratto.
I successivi due 45 giri, “Papà e mamma” e “ora puoi tornare”, vedono il gruppo orfano di Victor Sogliani per improrogabili impegni di “leva militare”, sostituito efficacemente da Romano Morandi. Il 1965 fu un anno eccezionale per l’Equipe 84, ben cinque dischi incisi e la partecipazione al Festival di Napoli e al più famoso Festival di Sanremo con la canzone “Un giorno tu mi cercherai”, cantata in coppia con un altro gruppo beat, “The Renegades”. Questo fu l’ultimo disco inciso per la casa discografica di Sciascia, la Vedette, passando quindi alla più nota Ricordi, incidendo con questa il famosissimo “Io ho in mente te”, versione italiana del brano “You were on my mind” di Barry McGuire, che vinse il Cantagiro 1966. Moltissime altre sono le canzoni di successo cantate dall’Equipe 84, alcune delle quali scritte dalla coppia Mogol-Battisti, come “29 Settembre”e “Nel cuore nell’anima”, e poi ancora “Bang bang”, “Auschwitz”, “Un angelo blu”, fino al successo del 1969 “Tutta mia la città”.
L’anno successivo il batterista Alfio Cantarella venne arrestato perché in possesso di un considerevole quantitativo di Hashish e cominciarono così i problemi per il gruppo, all’epoca il più famoso d’Italia. Pian piano si sfalda, prima con l’abbandono di Franco Ceccarelli, poi con il Leader Maurizio Vandelli che tenta l’avventura da solista, per poi rifondare insieme al bassista Sogliani la “Nuova Equipe 84 con Franz Di Cioccio alla batteria e Dario Baldan Bembo alle tastiere. Il nuovo gruppo incide due canzoni che riscuotono un notevole successo, “4 marzo 1943”, arrivato terzo a Sanremo in coppa coppia Lucio Dalla, e “Casa mia”. Tra abbandoni e vicissitudini varie si arriva al 1981 quando Maurizio Vandelli annuncia lo scioglimento del gruppo. Victor Sogliani e Franco Ceccarelli sono venuti a mancare rispettivamente nel 1995 e nel 2012.

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