sabato 13 marzo 2021
Il prossimo
Andare ad un funerale non è mai una cosa piacevole, specialmente quando “l’attore principale” è un tuo familiare, la tua età non è più tanto verde e la salute comincia a fare le bizze. È la classica occasione nella quale si ritrovano tutti insieme, parenti ed amici che nella vita quotidiana sono lontani dai nostri occhi e dalle nostre abitudini quotidiane. Arrivi mestamente sul sagrato della chiesa e inizi a guardarti intorno per cercare di incrociare magari lo sguardo di qualcuno dei tempi lontani. Saluti la lontana zia che vedevi già vecchia da ragazzino e che pensavi fosse morta, osservi con scrupolosa attenzione un signore dalla faccia familiare ma che fai fatica a dargli un nome, la barba bianca ed il bastone su cui si appoggia lo invecchiano molto più dei suoi anni, così come la sua mano tremolante che denota un Alzheimer notevolmente avanzato. Continui a girare per il sagrato parlando e salutando quel parente o quell’amico e ti rendi conto che col passare del tempo quel “tutti insieme” si assottiglia sempre più, ad ogni occasione del genere ti accorgi dell’assenza di qualcuno col quale magari avevi scambiato qualche parola nell’occasione precedente e che ora hai saputo essere venuto a mancare nei giorni passati. Vieni anche a sapere che quel signore con la barba bianca e l’Alzheimer è un tuo cugino che da ragazzo accompagnavi nelle sue immersioni subacquee; torni allora indietro per osservarlo meglio e salutarlo. Nel frattempo è arrivato il feretro e ti porti all’interno della Chiesa, rimani in disparte in fondo alla navata, osservando in religioso silenzio lo svolgersi della cerimonia funebre, fino a quando, terminata la stessa ed usciti dalla chiesa, ci si ritrova sul sagrato a salutare per l’ultima volta la salma che lentamente viene deposta nel carro per l’ultimo viaggio e che accompagni con lo sguardo fino alla prima curva. Ancora uno scambio di saluti con gli ultimi parenti rimasti e ti avvii mestamente verso casa, pensando a quando sarà il prossimo incontro, se sarai tu a salutare uno ad uno i tuoi parenti.... o se tutti insieme saranno loro a salutare te. Chissà!
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