giovedì 11 novembre 2021

10 novembre 2007: data che non scorderò mai

10 novembre 2007 ore 23, una data che non dimenticherò facilmente. Dopo una tranquilla cenetta a casa con amici iniziai a perdere conoscenza e venni trasportato con urgenza all'ospedale in ambulanza. Stavo entrando in coma epatico. Erano già  diversi mesi che ero in lista di attesa per un trapianto di fegato. Arrivai al Pronto soccorso legato come un salame, gli infermieri del 118 dovettero prendere questa estrema decisione in quanto  mi trovarono in preda ad una aggressività tale da assalirli non appena entrarono  in casa per soccorrermi, aggressività dovuta ad un eccessivo aumento di ammonio nel sangue, confermato dalle analisi fattemi urgentemente e che evidenziarono un valore maggiore di circa venti volte  rispetto al valore normale, caratteristica  purtroppo della grave insufficienza epatica che mi accompagnava da diversi mesi. Rimasi in condizioni di semi incoscienza per tutta la notte e buona parte del giorno successivo e solo a sera cominciai a riconoscere  mia moglie che era accanto al mio letto. Mi disse che aveva contattato il centro trapianti e che mi avrebbero trasferito  il più presto possibile, cosa che  avvenne un paio di giorni dopo, sottoponendomi al trapianto di fegato il giorno 15 novembre. Inizialmente l'intervento non andò bene in quanto ebbi un inizio di rigetto che mi costrinse a ben centocinque giorni di terapia intensiva in condizioni più o meno gravi ma che fortunatamente andarono  migliorando molto lentamente col passare del tempo. Lasciai l'ospedale dopo ben sei mesi in condizioni discrete e fortunatamente ora sono qui a raccontarlo, grazie all'equipe di medici che si adoperarono per far sì che potessi tornare ad una vita normale, ma soprattutto grazie al mio angelo donatore che purtroppo non mi è dato di conoscere e che non finirò mai di pensarlo ogni giorno.

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