Un altro simpatico racconto del mio amico Mimmo, sempre pronto e sempre bravo con la penna in mano.
Alle nove del mattino, uno che generalmente come me lavora principalmente di notte, dorme ancora. Alle nove del mattino una serie di trilli, qualunque essi siano, ancora adesso non mi riportano alla sveglia o al telefono ma rimangono solo dei fastidiosissimi rumori percepiti durante il sonno. Sonno che poi viene interrotto da, appunto, questi drin. Allungo la mano verso l'interruttore della lampada sul comodino e il bagliore che mi sembra accecante, nonostante la lampadina sia solo una 40 Watt, mi fa immediatamente richiudere gli occhi (e la lampada) e una volta capito la fonte del suono agguanto il telefono. Era lui, il maledetto, a suonare.

Dall'altro capo una voce femminile mi chiede se quello che risponde sia io (e chi cavolo vuoi che sia? se mi hai chiamato lo saprai bene a chi appartiene l'apparecchio di cui hai digitato i numeri). Buongiorno. Buongiorno un cazzo, penso. Sono addetta, tramite la società XY, ad svolgere un'indagine di mercato, e si sente benissimo che sta leggendo perchè tanto lo so che il copione è sempre lo stesso e anzi mi stupisco che non l'abbia ancora imparato a memoria e so anche che tanto prima o poi cercherà di rifilarmi qualcosa in vendita, che si occupa di.....e lì non la faccio continuare. Sembra quasi che leggo anch'io un copione scritto per l'occasione perchè mi sorprendo a dirle tutto d'un fiato "Senta signorina, lei probabilmente non lo sa e io non gliene faccio una colpa, ma deve sapere che il sottoscritto lavora di notte ed è da poche ore sotto le coperte, per cui qualsiasi cosa mi possa proporre non sarò in grado di capirla perchè il mio cervello comincia a funzionare solo dopo la doccia che segue la colazione , per cui se volesse contattarmi in un altro momento le sarei grato. Buona giornata". E non mi pongo neanche il problema se ci sia rimasta male o no. Il tutto in apnea e con la voce impastata di sonno che ancora mi pervade e che spero mi riagguanti appena premuto il tasto di fine conversazione. Il tutto con gli occhi chiusi nella speranza che Morfeo, inteneritosi mi riaccolga tra le sue dolci braccia. E così è. Pochi minuti e il dio compie il suo dovere. Ma fa di più (dolce) : mi riporta al punto in cui il sogno che stavo facendo si era interrotto. La bellissima ragazza che stavo sognando e che si stava spogliando per me aprendomi ad orizzonti erotici, mi aveva aspettato (cara) e ora stava completando l'opera. Ma guardando meglio mi rendo conto che qualcosa non è come prima. No no. Non è più lei. E' diventata quella della telefonata. E chissà perchè è grassa e brutta e ha pure una nera peluria sotto il naso tipo baffi. Ma vaffanculo! Se provi a richiamarmi te la dò io l'indagine di mercato. E chiedo a Morfeo se può farmi il favore di cambiare programma. (immagine presa dal web) - Domenico Macrì -
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