venerdì 22 maggio 2015

22 maggio 1885. Nasce Giacomo Matteotti

Giacomo Matteotti (1885-1924) nasce a Fratta Polesine, il 22 maggio 1885, in provincia di Rovigo. A 19 anni, giovanissimo, inizia a scrivere sul periodico socialista “La lotta” e nel 1919 viene eletto deputato per la prima volta in Parlamento con il partito socialista. Nel 1916 sposa Velia, la donna che lo renderà padre di tre figli. Il figlio Giancarlo, nato nel 1918, seguirà le sue orme dedicandosi all'attività politica. Antifascista convinto come tanti suoi compagni di partito, Matteotti identifica il fascismo come la risposta della borghesia alle lotte della classe operaia. Il 30 maggio del 1924, Matteotti, in un discorso alla Camera dei Deputati denuncia le violenze e i brogli elettorali che hanno portato il partito nazionale fascista di Benito Mussolini al 66,3% dei consensi. A tutti i suoi compagni che si congratularono per il discorso fatto, lui rispose: "Io il mio discorso l'ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me". Infatti nei giorni successivi sulle pagine del “Popolo d’Italia” comparvero le parole di Mussolini che dicevano “dare una lezione al deputato del Polesine". Matteotti si mette in lista per parlare nuovamente alla Camera per la seduta dell’11 giugno, ma il giorno prima viene rapito dalla gentaglia fascista sul lungotevere Arnaldo da Brescia mentre si recava in Parlamento e assassinato. Il suo corpo verrà ritrovato il 16 agosto successivo in località Quartarella, una boscaglia alle porte di Roma.

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