a mia madre
Te ne sei andata in silenzio,
quasi all'improvviso,
in un pomeriggio d'estate,
sola,nel tuo letto d'ospedale.
Ci hai risparmiato l'ultimo saluto,
per evitarci un altro dolore,
come se la tua partenza
non fosse di per sè dolorosa.
Avevi fretta di tornare da lui,
da quello che ti ha
e che tu hai sempre amato,
e che ti ha anticipato
nella vostra ultima dimora.
Ora siete insieme, lassù,
felici come lo siete stati qui,
e ci guardate dall'alto
con tanto amore e tanta gioia,
e soprattutto con tanta protezione.
Il nostro pensiero è per voi,
in ogni momento della giornata,
e quando giunge la sera
alziamo gli occhi al cielo
e vi vediamo lassù,
felici e sorridenti
della vostra protezione.
Siete quelle due stelle
più luminose e più vicine.
Romolo Benedetti (2014)
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