martedì 14 ottobre 2014

Guelfi e Ghibellini

Fin dai tempi della scuola abbiamo sentito parlare e studiato i guelfi e ghibellini di Firenze . Ma chi erano? I Guelfi e i Ghibellini erano le due fazioni opposte nella politica italiana dal XII secolo fino alla nascita delle Signorie nel XIV secolo, nel pieno delle lotte tra Impero e Papato. Le due fazioni erano sorte durante la lotta per il trono del Sacro romano impero fra le due maggiori dinastie, i Welfen (da cui presero il nome i guelfi), duchi di Sassonia e di Baviera, e gli Hohenstaufen, duchi di Svevia, dal cui castello di Waiblingen presero il nome i Ghibellini. La lotta si estese all'Italia, i Guelfi diventarono il partito che appoggiava il papato, dal momento che egli era stato nominato direttamente da Dio e solo lui era in grado di guidare gli uomini opponendosi all'autorità degli imperatori del Sacro romano impero in Italia. I Guelfi si dividevano poi in bianchi e neri. I Guelfi bianchi sostenevano il Pontefice ma non escludevano un ipotetico governo effettuato anche con l’Imperatore, mentre i Guelfi neri erano invece schierati unicamente dalla parte del Papa e lo consideravano l’unico soggetto capace di governare. I Ghibellini invece, a differenza dei Guelfi, erano da sempre favorevoli all’Imperatore. Essi erano coloro che nella lotta tra Papato e Impero, sostenevano la egemonia dell’Imperatore, e non volevano l’intromissione della Chiesa nella politica di Firenze ed erano perennemente in lotta con i guelfi. Ma dopo aver perso il sostegno dell’Imperatore della dinastia Sveva, non ebbero più potere e furono costretti a cedere le armi venendo mandati in esilio, compreso il sommo poeta Dante Alighieri sostenitore dei Guelfi bianchi.

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