sabato 18 ottobre 2014

la casa che ruba....

La casa del mio amico Domenico "Mimmo" Macrì da Saint Vincent (AO) non è diversa da quelle di milioni e milioni di altre persone .... 



Non so la vostra ma casa mia "ruba" le cose .Poi magari succede che gli piglia il rimorso e me le restituisca collocandole in posti assurdi tipo dentro il frigorifero o sotto il letto. A volte addirittura se le mangia. E lì è inutile....non le rivedrai più. Mi spiego meglio, magari con un esempio: devi piantare un chiodo alla parete per poi appenderci, che so, diciamo un quadro. Bene, cosa serve? Un chiodo (logico) e un martello (altrettanto logico). Magari due chiodi, toh esageriamo, che generalmente il primo chiodo alla prima botta si incurva ( è un classico). Nient'altro. Ok, fatto. Posi il martello e vai a prendere l'oggetto da appendere. Fatto. Guardi che sia a piombo, gli dai un'aggiustatina e VORRESTI riporre il martello. Sì....ciao! Eppure lo avevi messo lì, lì sul tavolo, a cinquanta centimetri dalla parete che hai bucato. Niente. Il nulla...... Ora analizziamo un martello: è composto da A) un manico (generalmente in legno) B) una parte metallica (generalmente in ferro). Nient'altro! Guardiamolo bene questo cazzo di martello, esaminiamolo a fondo, passiamolo al microscopio: non ha le gambe o piccole zampette su cui possa scappare. E' un oggetto inanimato. Non può andarsene dove vuole lui. E nemmeno chiamare un taxi che non ha neppure la bocca! Eppure è così: non c'è più. La casa se lo è rubato. E questo succede anche con gli occhiali da lettura che ti togli un attimo perchè in quell'istante devi fare altro. O con il telecomando. Con un libro. Con le ciabatte. Speriamo che gli pigli il rimorso e me li restituisca questi oggetti. Magari nel frigo o sotto il letto.....o niente niente sono io che sto rincoglionendo e non ricordo mai dove metto le cose ?

Domenico Macrì

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