mercoledì 1 ottobre 2014

Ostia Antica ( Roma )

La storia attribuisce la fondazione di Ostia ad Anco Marzio, quarto re di Roma vissuto nella seconda metà del VII secolo a.C. Ciò nonostante il primo insediamento sembra risalga solo agli inizi del IV secolo a.C. subito dopo la caduta della città etrusca di Veio nel 396 a.C., ubicata sulla opposta sponda destra del Tevere. In ogni modo solo alla fine del IV secolo venne costruito una fortezza (castrum). Questo accampamento militare, al quale venne attribuito il nome di Ostia, dal latino ostium (foce del tevere), sorgeva a circa 25 chilometri da Roma e doveva funzionare da distaccamento militare destinato a controllare per conto di essa l'accesso al Tevere. Durante l’impero romano la sua funzione militare andò sempre più decrescendo e prevalse il carattere commerciale che vide in breve tempo la costruzione di alcuni grandi magazzini o granai, quali gli Horreum di Hortensius e i Grandi Horreum. Comunque una radicale trasformazione della città iniziò a partire dalla fine del primo I secolo d.C., quando, con l'ultimo degli imperatori flavi, Domiziano, si decise l’esigenza di costruire nuovi condomini abitativi, le insulae d'affitto, capaci di alloggiare la popolazione sempre più crescente di Ostia. Nella seconda metà del II secolo d.C., la città, che secondo alcune stime doveva contenere una popolazione di circa 50.000 persone, raggiunse la sua massima espansione. Furono realizzati ancora alcuni nuovi edifici, tra cui citiamo il palazzo imperiale presso la foce del Tevere, vennero terminati cantieri iniziati dal precedente imperatore e ampliato il teatro, che poteva contenere in seguito alla nuova ristrutturazione circa 4000 spettatori. Nei secoli successivi all'abbandono dell'antica città romana di Ostia, in un'area ormai pervasa dalla malaria, il suo destino era ormai quello comune a tutti gli altri centri romani abbandonati e che erano soggetti a continui ed ineluttabili saccheggi e razzie di materiali edilizi e marmorei, da destinare a nuovi progetti architettonici non solo di stretto ambito romano, ma anche relativo alle città di Pisa ed Amalfi. Seguirono molti secoli di anonimato, fino a che verso la fine del 1800 venne approvata dal Governo Italiano una legge di bonifica del territorio, per debellare la malattia dalle zone litoranee della capitale. Il problema fu risolto a partire dal 25 novembre del 1884, quando in tale data giunsero dalla Romagna alcune centinaia di braccianti ravennati, i cosiddetti “Scariolanti”. Il loro lavoro fu immenso; sperduti nell’abbandono dell'agro molti morirono di stenti o contagiati dal morbo. Ma sebbene armati di sole pale riuscirono miracolosamente a prosciugare le paludi, costruendo impianti di sollevamento delle acque detti "idrovore", che vennero messe in atto per la prima volta il 16 dicembre 1889. Questa gloriosa gente romagnola furono dei veri pionieri, riuscendo nel loro intento di popolare un territorio malarico e quasi disabitato, portando usi, costumi e tradizioni della loro terra. Attualmente Ostia Antica è uno splendido paese di circa 14.000 abitanti, con il suo stupendo borgo, fondato nell'830 per volere di Gregorio IV e difeso da cinta muraria al fine di e mettere al riparo la scarsa popolazione ostiense dalle scorrerie dei saraceni. All’interno del borgo si trova il Castello di Giulio II, fatto costruire dal Cardinale Giuliano della Rovere ( futuro papa Giulio II) tra il 1483 e il 1487 dall’architetto fiorentino Baccio Pontelli. Nella rocca aveva sede la dogana pontificia, che regolava il pagamento delle gabelle per le merci che arrivavano a Roma via mare. Sempre nel borgo si può ammirare la Chiesa di Sant’Aurea, costruita alla fine del XV secolo per volontà del cardinale francese Guglielmo d'Estouteville, e completata dal cardinale Giuliano della Rovere. Anche questi lavori furono affidati a Baccio Pontelli. La chiesa è ad un’unica navata, con soffitto a capriate, ed illuminata da un rosone e finestre bifore del 400. Sulla destra è posta la cappella di santa Monica. Ad Ostia antica è possibile visitare anche il Parco Archeologico, uno dei più grandi impianti archeologici della Roma antica. Al suo interno si trova il Teatro Romano, costruito alla fine del I secolo a.C. da Agrippa, amico e genero di Augusto, insieme al Piazzale delle Corporazioni, posto alle spalle del teatro stesso. Inoltre il Capitolium, eretto n 120, sotto il regno dell'imperatore Adriano e dedicato alla Triade capitolina formata da Giove, Giunone e Minerva.
(alcune immagini prese dal web)

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