venerdì 30 gennaio 2015
Wilma Rudolph ( Atletica, USA)
Wilma Glodean Rudolph (23 giugno 1940 – 12 novembre 1994) è stata un'atleta statunitense, una velocista vincitrice di 3 medaglie d'oro alle olimpiadi del 1960 a Roma. La sua storia intenerì il mondo perché venne colpita da poliomielite ancora bambina. Wilma Rudolph era la ventesima di ventidue figli di una disagiata famiglia nera del Tennessee. Rischiò di rimanere zoppa nella gamba sinistra a causa appunto della poliomielite, tanto che per anni fu costretta a portare un apparecchio correttivo, e a recarsi due volte la settimana in ospedale per fare le terapie, nonostante l'ospedale riservato ai neri si trovasse ad ottanta chilometri dal paese in cui abitava.
Tanta costanza fu ripagata, e verso i dodici anni Wilma Rudolph cominciò di nuovo a camminare normalmente e a dedicarsi allo sport, iniziando a giocare a pallacanestro a scuola. Qui fu notata dall'allenatore di atletica, che la convinse a dedicarsi alla velocità. In brevissimo tempo Wilma Rudolph divenne una velocista di livello mondiale, al punto di guadagnarsi l’appellativo di gazzella nera. Aveva appena sedici anni quando partecipò alle Olimpiadi del 1956 come atleta della staffetta statunitense della 4×100 m, vincendo la medaglia di bronzo.
Quattro anni dopo, nel 1960 a Roma, Wilma Rudolph fu tra i grandi protagonisti dell'Olimpiade, vincendo tre medaglie d'oro, la prima nei 100 metri, dopo aver eguagliato il record mondiale correndo la semifinale in 11"3, vinse nettamente la finale in 11 secondi netti, ma questo nuovo record mondiale non venne omologato per via dell'eccessivo vento favorevole. Tre giorni dopo vinse i 200 metri in 24"0, dopo aver eguagliato il record olimpico correndo in 23"2 nelle batterie eliminatorie.
Il terzo oro lo conquistò nella staffetta 4×100 m, gara che stabilì il nuovo record mondiale in 44"5. Associated Press la nominò Atleta donna dell'anno nel 1960 e nel 1961, anno in cui migliorò il record mondiale dei 100 m correndo in 11"2. Wilma Rudolph si ritirò dalle competizioni nel 1962. Intraprese la carriera di insegnante, fu allenatrice di atletica e commentatrice sportiva. Si sposò nel 1963 ed ebbe quattro figli. È scomparsa nel 1994, a soli 54 anni, per un tumore al cervello.
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