
Il 30 settembre di 62 anni fa in una stradina di Cholame, un piccolo paese della California, a causa di un incidente stradale con la sua Porshe 550 Spider, il mondo della celluloide perdeva uno degli attori emergenti del secolo, James Dean. Nato a Marion, nell'Indiana, l'8 febbraio 1931, James Dean ebbe un'infanzia abbastanza travagliata, la mamma morì di cancro all'utero nel 1940 ed il padre lo mandò a vivere presso dei parenti, ritornando con lui e la matrigna soltanto nel 1949. Iniziò gli studi in giurisprudenza, salvo poi abbandonarli quando si trasferì alla University of California per intraprendere la specializzazione in discipline teatrali, scontrandosi non poco con il padre e decidendo di lasciare la casa paterna.

James Dean cominciò la sua carriera con uno spot televisivo per la Pepsi-Cola e da lì abbandonò il College per concentrarsi sulla sua carriera che cominciava a prender vita, ma trovò serie difficoltà nel lavoro a Hollywood e riuscì a pagarsi da vivere solo lavorando come custode in un parcheggio. Su consiglio di amici si trasferì a New York e lì iniziò il suo successo, partecipando a diversi programmi televisivi come Kraft television, Studio one. Il suo primo ruolo da protagonista nel cinema lo ebbe nel 1955 nel film "La valle dell'Eden", con il quale ricevette una nomination al Premio Oscar per il ruolo di miglior attore protagonista (fu la prima nomination postuma nella storia dell'Academy Award). Dopo questo film ne seguirono altri due nei quali ebbe il ruolo da protagonista, Gioventù bruciata, film con il quale Dean divenne un simbolo della gioventù moderna, e Il gigante (Giant) del 1955, per il quale ottenne ancora una nomination per l'Oscar. Nel 1957, in suo omaggio, venne girato “James Dean: The first American Teenager”, per la regia di Robert Altman e George W. George. L'Empire Magazine lo inserisce tra le cento stelle cinematografiche di tutti i tempi. James Byron Dean ora riposa al Park Cemetery di Fairmount, nell'Indiana.
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